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CaDiT

Un gemello digitale ad alta definizione per la laguna del Calich progettato per il monitoraggio ambientale e per la tutela della biodiversità.
Scopri il progetto

Per comprendere, proteggere e valorizzare la laguna del Calich in Sardegna, nasce CaDiT – Calich Digital Twin. Il progetto è promosso da NeMeA Sistemi in collaborazione con l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e il Parco Naturale Regionale di Porto Conte. L’iniziativa si inserisce nel contesto della transizione digitale in Sardegna, con l’obiettivo di proteggere ecosistemi a rischio attraverso intelligenza artificiale, big data e modelli predittivi.

Il progetto prevede la realizzazione di un gemello digitale ad alta definizione: un modello tridimensionale dinamico e interattivo in grado di raccogliere, elaborare e simulare dati ambientali reali per supportare decisioni sostenibili. Al centro del progetto vi è un archivio cloud interoperabile, alimentato da fonti eterogenee, tra cui boe, impianti di depurazione, sensori autopulenti e immagini satellitari ASI (Radar/SAR) ed ESA (ottiche).

Il Calich Digital Twin integra dati provenienti da diverse fonti fornendo analisi storiche e parametri ambientali cruciali. Algoritmi specifici elaborano questi dati geospaziali, rendendoli immediatamente utilizzabili per gli operatori.

Le tecnologie al servizio dell’iniziativa ambientale includono: l’utilizzo di rilievi ad alta precisione con tecnologie LIDAR e Multi Beam, grazie al sistema HYDRA® vol.6. L’impiego di sistemi robotici per la manutenzione dei fondali. Lo sviluppo di algoritmi predittivi per l’analisi automatizzata di dati geospaziali. La creazione di un GeoPortale user-friendly per la consultazione e la simulazione degli scenari ambientali.

Obiettivi

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Monitorare lo stato della laguna e analizzare i cambiamenti geomorfologici e ambientali.

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Simulare scenari futuri legati ai cambiamenti climatici e all’impatto antropico.
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Potenziare la capacità decisionale nella gestione sostenibile della laguna.
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Favorire l’innovazione nei settori dell’acquacoltura e del turismo ambientale.
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Definire un modello replicabile in altre aree umide italiane.

Risultati

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Aumento della capacità decisionale nella gestione sostenibile della laguna.
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Innovazione nei settori dell’acquacoltura e del turismo ambientale.
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Favorire la tutela della biodiversità e il rafforzamento delle economie locali legate al mare.
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Valorizzazione della biodiversità marina e costiera, rendendola un patrimonio fruibile a beneficio di tutti.
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Definizione di un modello replicabile per altre aree umide.
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Integrazione di funzionalità aggiuntive, tra cui simulazioni di scenari climatici estremi e algoritmi di allerta precoce.

National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo centro nazionale di ricerca e innovazione interamente dedicato alla biodiversità in Italia.

Finanziato dal MUR attraverso i fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEU, il NBFC è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che coinvolgono istituzioni e imprese in tutta Italia.
Coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e con una vasta rete di 48 partner tra enti pubblici, non-profit e privati, il NBFC ha la missione di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea.

Il Centro fornisce conoscenze scientifiche e innovazione tecnologica per affrontare la perdita di biodiversità, sostenere la resilienza degli ecosistemi, monitorare le specie a rischio e ripristinare le comunità biologiche disturbate. La sua visione è promuovere la gestione sostenibile della biodiversità italiana per migliorare la salute del pianeta e generare benefici essenziali per tutti.

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